Gentile Professore,
Mi sono accorta soltanto adesso della pubblicazione di un elenco delle associazioni professionali sul sito del MISE, Ministero dello Sviluppo Economico.
IATI, la nostra associazione, figura in un elenco di associazioni che non rilasciano attestato di qualità. Cosa significa?
Un cordiale saluto, Mara G., Verona.
Hello Mara G.,
Già sapevo della pubblicazione della IATI nell'elenco delle Associazioni Professionali nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico in quanto il MISE ce lo ha comunicato ultimamente. Per consultare il sito del ministero si può digitare: http://www.sviluppoeconomico.gov.it.
"Associazione che non rilascia attestato di qualità" significa che l'associazione (IATI nel nostro caso) non si assume alcuna responsabilità sulla qualità della traduzione eseguita dai suoi associati nei confronti dei loro clienti. In altre parole, se lei riconsegna una traduzione fatta non a regola d’arte, non è responsabilità di IATI, ma esclusivamente sua, e quindi ne risponde solo lei.
Generalmente le aziende produttrici di servizi, elettrodomestici, giocattoli, alimentari, ecc., e anche i singoli professionisti, sono tenuti ad avere, a seguito di una direttiva europea, un attestato di qualità rilasciato dalla Camera di Commercio o da una Autorità Garante per certificare che i loro servizi o l'articolo che loro producono e mettono in vendita è sicuro e di buona qualità. Questo attestato, marchio, timbro, bollino, ecc. in genere deve essere incollato o stampato sul prodotto.
Molti prodotti Made in China (forse tutti), per esempio, non hanno l'attestato di qualità, e non recano nessuna di queste etichette europee (come il bollino che troviamo attaccato sulle banane, per intenderci), e quindi automaticamente per noi europei non sono sicuri, ecco perché spesse volte alcuni prodotti cinesi “sensibili” (im)portati in Italia senza questo requisito essenziale vengono sequestrati dalla guardia di finanza.
Se lei, come traduttrice, desidera avere un attestato di qualità per le sue traduzioni può richiederlo autonomamente alla camera di commercio o ad una di queste autorità garanti, mi sembra che ce ne siano di diverse categorie. Le servirà anche una polizza assicurativa.
Anzi, giacché lei sembra interessata all’argomento, faccia una ricerca su internet e faccia sapere anche a me le ultime novità in materia.
Bye for now, take care. LDA
Gentile Professore,
La norma internazionale a cui Lei si riferisce è la ISO, il cui sito è www.iso.org Esiste anche la norma UNI, che credo sia italiana, mentre ASSITERM si occupa di normare la terminologia a livello standard in Italia. Ho effettuato una rapida ricerca sui siti istituzionali, ISO e UNI. Spero di esserle stato utile.
Le auguro una lieta domenica e la saluto cordialmente. Mara G. |